Quali sono le migliori punte da trapano?
Quando devi organizzare la tua cassetta per gli attrezzi c’è sempre qualche domanda da risolvere. Una delle più importanti, a mio avviso, riguarda gli strumenti per fare buchi ed effettuare forature in diversi materiali. Quindi, quali sono le migliori punte da trapano? Ovviamente la risposta dipende da mille fattori differenti.
In primo luogo devi valutare il materiale: ci sono punte per forare il calcestruzzo o la pietra viva, altre per lavorare il metallo, le mattonelle o il vetro. Puoi anche acquistare mecchie per il legno che si adattano al lavoro degli appassionati di fai da te. Ma esistono dei riferimenti chiari per scegliere le migliori punte per trapano?
Gli argomenti del post
Scegli in base al materiale da forare
Questa è la prima valutazione da fare: qual è l’oggetto che deve essere forato? In base all’uso che devi fare puoi scegliere la soluzione adatta al tuo scopo. Per capire quali sono le migliori punte per il trapano non basta guardare il prezzo, ma devi valutare soprattutto il materiale da trattare e forare per decidere bene.
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Quali sono le migliori punte per i metalli?
Quando chiedi le migliori punte per forare il ferro o altri metalli anche più duri, tipo l’acciaio, la soluzione è quella che spesso viene definita come ideale: HSS, acciaio super rapido. Ovvero un materiale con proprietà di taglio in grado di affrontare materiali impegnativi. Ecco perché le punte per trapano HSS sono perfette per questo compito.
Quali sono le migliori punte per il metallo?
Ovviamente ci possono essere degli accorgimenti da valutare. Ad esempio puoi scegliere le punte per trapano HSS rinforzate da TiN, nitrito di titanio. Questa soluzione rende l’attrezzo composto da codolo e spirale adatto agli impegni gravosi. Il trattamento TiN, dal colore dorato, dona una resistenza superiore rispetto al carbonio temprato.
Come scegliere le punte per forare il legno
Anche in questo caso è importante scegliere punte trapano specifiche. La forma è quella elicoidale per liberarsi al meglio dei trucioli e del materiale di risulta che si produce con il lavoro di foratura. Come forare il legno a regola d’arte? Scegli una punta CV con caratteristiche specifiche.
Come scegliere le punte per forare il legno.
Questa sigla, infatti, indica l’uso di acciaio con contenuto di cromo e vanadio superiore al 5%. In questo modo puoi forare superfici in legno anche abbastanza dure, rivestite e di particolare spessore. Ricorda che per questo materiale ci sono anche le punte a lancia con due taglienti per chi deve effettuare fori larghi e precisi.
Punte per l’edilizia: i requisiti indispensabili
Un altro settore che ha bisogno di approfondimento è quello del lavoro che si può svolgere in un cantiere. Qui hai bisogno di punte per forare le pietre e il cemento, magari le piastrelle. Quali sono le soluzioni ideali per avere sempre a portata di mano gli strumenti adatti al lavoro edile? La DIN 8039 – ISO 5468 ti permette di forare:
- Cemento.
- Pietra.
- Mattoni.
- Marmo.
In questi casi ci sono anche caratteristiche relative alla forma da rispettare. Ad esempio, quanto deve essere lunga la punta? Spesso è necessaria una soluzione generosa per consentire la foratura di pareti e strutture abbondanti, e un codolo SDS che permette di sopportare con maggior efficienza lo stress legato al lavoro di foratura.
Ricorda, infatti, che a differenza di altri usi per forare pareti in cemento armato e altri elementi in pietra è necessario il movimento di percussione sulla superficie interessata. Vale a dire quella condizione del trapano che unisce alla rotazione ordinaria un movimento verticale che ricorda quello di un martello pneumatico.
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Quali sono le migliori punte da trapano
Nella maggior parte dei casi è il materiale della punta a fare la differenza. Soprattutto quando devi forare la pietra o metalli duri come l’acciaio. Poi ci sono le dimensioni a dare un contributo per individuare la soluzione ideale. A volte la punta elicoidale non è sufficiente, devi preferire una mecchia o una fresa a tazza. Tu hai già scelto?