Cambiare punta del trapano: dettagli e consigli utili
Sembra una domanda superficiale e banale per chi già ha buona competenza nel mondo del bricolage e del fai da te. Però si ignorano le fondamenta e le basi di partenza. Ecco perché è giusto farsi questa domanda: come cambiare la punta del trapano cercando di sfruttare ogni dettaglio a proprio favore? E, soprattutto, evitando danni alla propria strumentazione che sono sempre in agguato e possono essere incisivi sull’economia familiare.
Non è lontana, infatti, la possibilità di danneggiare il trapano e il mandrino proprio perché si cerca di inserire la punta del trapano senza considerare una serie di step indispensabili. La strumentazione cambia, anche i vari modelli di trapano a disposizione nella tua officina. Quindi potrebbero esserci delle differenze fondamentali quando devi cambiare punta. Tu come ti muovi? Iniziamo a definire i passaggi fondamentali di questo lavoro.
Per approfondire: come scegliere un trapano a colonna
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Perché cambiare punta del trapano
Prima di capire come è giusto sottolineare il perché cambiare la punta del trapano, uno strumento pensato per avere più soluzioni. In primo luogo si cambia la punta per avere dimensioni differenti e poi quando si rovina quella che stai usando. Certo, puoi comprare anche punte di grande qualità.
Ma può sempre capitare l’imprevisto. In qualche caso puoi addirittura spezzare o bruciare la miccia del trapano, quindi diventa indispensabile cambiare il tutto. Ultimo motivo che ti spinge a sostituire una punta: forare più materiali. Spesso bisogna fare un buco nel legno, o magari nel ferro. In altri casi devi bucare il calcestruzzo o magari il vetro. Per questo cambiare le punte diventa un obbligo per due ordini di motivi: eseguire un lavoro a regola d’arte ed evitare di rovinare punte. Se devi fare un foro nel legno devi usare le soluzioni adatte. Ora andiamo al sodo: come cambiare punta del trapano?
Come cambiare punta del mandrino a cremagliera
La prima operazione per affrontare il tema del cambio punta: capire se si tratta di un trapano con mandrino a cremagliera. Ovvero con la chiusura che sfrutta la forza meccanica esercitata da un attrezzo specifico che esce in dotazione con il trapano. Il mandrino è quella sezione che permette alla punta di collegarsi con il movimento rotatorio espresso dal meccanismo elettrico, e i modelli più datati hanno una chiusura assicurata da una chiave dentata. Come cambiare punta del trapano in questi casi? Ecco la sequenza base per muoverti nel miglior modo possibile e in totale sicurezza.
- Stacca il trapano dalla presa elettrica.
- Procurati la chiave dedicata a quest’operazione.
- Inseriscila nell’apposito foro del mandrino.
- Fai combaciare i denti.
- Girare verso sinistra per svitare il mandrino.
A questo punto puoi sfilare la punta che vuoi cambiare. Per poi inserire quella nuova che servirà a forare il cemento, il legno o qualsiasi altro materiale. Il mandrino è piuttosto duro e non si svita? Attenzione a non esercitare troppa forza sulla chiave, rischi di rovinare i denti e rendere tutto più difficile. In questi casi consiglio di leggere questo articolo: cosa fare quando il mandrino è bloccato. Ma come si lavora con gli altri modelli?
Come cambiare le punte nel mandrino autobloccante
Rispetto al mandrino a cremagliera, quello autobloccante (o autoserrante) ha una caratteristica interessante: si svita e si avvita con le mani combinando l’attività rotatoria con quella che mantiene il meccanismo immobile. In questo modo è molto più facile svitare e avvitare il tutto per cambiare punta del trapano. Di solito questi modelli sono perfetti per usi domestici e per chi lavora in situazioni complesse (tipo sulle impalcature) dove hai bisogno di semplicità e non devi portare con te troppi attrezzi. Detto questo, come si cambiano le punte di un trapano simile?
Ancora più semplice: sviti, estrai la punta che non ti serve e avviti. Sempre con il solo ausilio delle mani. In questo caso il problema di chi tende a stringere troppo e a rovinare il mandrino è scongiurato perché la forza esercitata non può essere così elevata, mentre con la chiave è più facile danneggiare il trapano. Anche se i modelli professionali, come quelli a colonna, si avvitano ancora con la cremagliera. Però se si rovina puoi sempre acquistare un mandrino nuovo per sostituire quello danneggiato, non è un’operazione impossibile come mostra anche il video in alto.
QUI IL .PDF del nostro catalogo dedicato ai mandrini.
Inserire la punta nel trapano e stringere bene il mandrino
Questo è un dettaglio che, di solito, viene ignorato per superficialità: il mandrino è stato stretto con attenzione? Che sia a chiave o autoserrante non fa differenza, devi avvitare al meglio la morsa per mettere in sicurezza le operazioni. Come inserire la punta? Nel caso di un mandrino a cremagliera devi aggiungere la miccia, assicurarla nel mandrino e girare la chiave mentre nel meccanismo autobloccante devi usare le mani: con una blocchi il mandrino e con l’altra lo avviti. Assicurati che la punta sia stabile prima di attivarla. Rischi di far uscire la miccia e di farti male sul serio.
Da leggere: come riciclare le pedane di legno
Tu hai avuto problemi nel cambiare la punta del trapano?
Non sempre il cambio punta del trapano o dell’avvitatore si fa senza problemi. A volte devi applicare un po’ di forza in più sul mandrino, altre volte invece devi smontare tutto. Succede soprattutto quando lasci il trapano in zone umide, anche se questi strumenti sono qualitativamente superiori c’è sempre il rischio che si blocchi qualche meccanismo. Mantieni il tuo trapano nella custodia, in una zona asciutta, ed evita urti o colpi: anche tu segui queste regole?