Come sverniciare una ringhiera di ferro
Sverniciare una ringhiera in ferro è un lavoro che ti capiterà almeno una volta nella vita. Perché fa parte di quelle attività che si ritrovano spesso nell’universo casalingo, soprattutto se hai un giardino o un’entrata individuale. Certo, se vivi in un condominio e non hai balconi o terrazzi è difficile ritrovarsi a carteggiare una ringhiera. In ogni caso è utile avere dei riferimenti chiari per ottenere buoni risultati.
Qual è il risultato accettabile in questi casi? Grattare la vecchia pittura dal ferro e preparare la ringhiera o il cancello per la verniciatura. Perché il segreto del risultato finale è questo: avere una buona base di partenza. Il metallo è resistente, ma rimanendo alle intemperie si rovina. Quindi la manutenzione della pittura diventa indispensabile. Ecco perché devi conoscere tutti i passaggi per sverniciare una ringhiera in ferro. Da dove iniziamo?
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Perché sverniciare e verniciare la ringhiera
La verniciatura è un’operazione necessaria per due motivi: da un lato preserva l’estetica del manufatto e permette alla ringhiera di integrarsi nel giardino. Dall’altro il velo di prodotto chimico protegge il ferro dagli agenti atmosferici, in primo luogo dalla pioggia. Ma per poter verniciare una superficie la devi prima preparare: ecco perché la sverniciatura, la rimozione del vecchio strato di pittura, diventa indispensabile se vuoi ottenere un lavoro a regola d’arte. Sia dal punto di vista estetico che funzionale. Una buona sverniciatura del ferro è indispensabile per preservare la ringhiera nel tempo.
Come togliere vernice dal ferro
Quindi, per verniciare e fare la giusta manutenzione alla tua ringhiera o al cancello devi togliere il vecchi strato di pittura. Quello che magari si è rovinato a causa del sole o della piaggia. Ed è stato scalzato in parte da macchie di ruggine. Per togliere la vernice da una ringhiera in ferro puoi optare per diverse soluzioni, ma la più comune è sicuramente la sverniciatura meccanica. Cosa occorre in questi casi? In primo luogo tuta da lavoro, occhiali e mascherina per proteggerti da polveri e schegge. Poi c’è la cassetta degli attrezzi, ecco cosa devi avere a portata di mano per preparare una struttura di ferro:
- Carta vetrata di diversa grana.
- Trapano con spazzola metallica.
- Raschietto e spazzola metallica manuale.
- Pennello e stracci.
Questo è il sistema più semplice ed economico per grattare una ringhiera e togliere tutto ciò che potrebbe rovinare la nuova vernice. Come carteggiare una ringhiera? Semplice, se possibile la smonti e la metti su un piano di lavoro e poi inizi con la spatola a togliere le imperfezioni più evidenti. Ruggine e vernice rovinata si eliminano facilmente, ma per andare in profondità devi usare la carta di diversa grana. Iniziando da quella più doppia per arrivare alla più fine che si usa per rendere tutto più omogeneo.
In questi casi puoi farti aiutare da un trapano con spazzola metallica. Ce ne sono di diverse misure, ne trovi diverse sul sito www.ineco.it. Così puoi sfruttare la forza meccanica per sverniciare il ferro nei punti più duri. E magari negli angoli, nelle curve della ringhiera dove è più difficile applicare forza con le mani. Una spazzola manuale, magari molto stretta, può essere l’ideale per scrostare gli angoli. Alla fine del lavoro puoi pulire la ringhiera dalla polvere con pennello e stracci. Così il tuo manufatto è pronto per la verniciatura.
Non dimenticare gli accessori per carteggiare
Qualche consiglio in più per sverniciare una ringhiera in ferro? Se i lavori sono particolarmente lunghi e su superfici ampie puoi sfruttare anche una levigatrice per smerigliare con la carta vetrata zone di metallo ampie. Inoltre, se devi rimanere sulle ginocchia per molto tempo procurati le protezioni per le gambe: rischi di stancarti dopo pochi minuti e di ritrovarti con le tibie doloranti.
Sverniciare ringhiera senza carteggiare
Questo è uno dei punti più richiesti da chi deve lavorare sul ferro: è possibile togliere la vernice senza carteggiare? A nessuno piace questo lavoro, è duro e faticoso. Senza dimenticare che sporchi praticamente ovunque con la polvere. Però qualche soluzione in commercio esiste: a prescindere dal processo di sabbiatura, che serve a togliere la vernice dal ferro ma può essere svolto solo da macchine industriali e costose, una delle soluzioni migliori riguarda lo sverniciatore acido (o chimico).
Questo prodotto si trova in ferramenta e ti permette di togliere la vernice con semplicità. Per applicare questo sverniciatore chimico devi stendere il gel sul metallo con un pennello, seguire le istruzioni per rispettare i tempi e usare un raschietto per eliminare la pittura vecchia. Anche in questo caso è indispensabile avere occhiali protettivi, mascherina e tuta da lavoro. Poi c’è sempre un passaggio di carta abrasiva per eliminare i residui di pittura con successiva pulizia del manufatto.
In questo caso è sempre utile avere al proprio fianco un pennello e degli stracci per eliminare residui di polvere. Oppure, per velocizzare questa fase puoi usare un compressore ad aria: il getto può togliere in un attimo tutto ciò che hai eliminato dalla ringhiera o dalla cancellata.
Altra soluzione, adatta a chi ha più competenze con gli strumenti da lavoro: sverniciare il ferro con pistola termica. Ovvero un attrezzo che riscalda il metallo dal quale devi togliere la pittura e facilita l’opera di raschiamento con la spatola. In realtà la pittura si solleva facilmente però devi sempre prevedere una piccola fase di carteggio e di pulizia. A questi metodi si aggiungono i prodotti antiruggine di nuova generazione, le vernici che si posano sul metallo senza eliminare l’ossido. Ma tutto questo è veramente valido per il tuo lavoro?
Meglio carteggiare la ringhiera?
Tutto dipende dalla base di partenza, una ringhiera poco rovinata o con uno strato di pittura minimo può essere affrontato con prodotti e soluzioni vantaggiose in termini di tempo. Però niente può essere paragonato alle operazioni che grattano manualmente la vernice vecchia dal ferro. I prodotti chimici e la pistola termica possono velocizzare l’opera di rimozione della pittura, ma la carta abrasiva e una buona spazzola di ferro sul trapano sono indispensabili per rifinire il tutto.
Ma anche e soprattutto per risolvere i problemi di ruggine. L’abrasione meccanica consente di smerigliare le zone che sono state intaccate dagli agenti atmosferici e magari preparare la superficie a eventuali riparazioni. Magari a una saldatura, perché la ruggine può essere così invasiva da consumare il ferro e mettere a repentaglio la struttura stessa della ringhiera e del cancello, un’eventualità che nn puoi consentire se vuoi mantenere il manufatto in sicurezza nel tempo.
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Come sverniciare una ringhiera in ferro
Con una buona opera di sverniciatura. Il primo passo è sicuramente questo, poi viene il resto. Nei prossimi articoli affronteremo tutto ciò che riguarda la preparazione della base e magari il passaggio delle varie vernici per ottenere un buon risultato. Come, ad esempio, l’antiruggine che rappresenta una base essenziale per posare la vernice e per proteggere il ferro nel tempo. Ora però continuiamo a parlare di come sverniciare una ringhiera in ferro: vuoi aggiungere qualcosa? Hai esperienza nel settore? lascia la tua opinione nei messaggi e nei commenti del post.